Un microbiota dal profilo sano costituisce un requisito essenziale per il successo di terapie, in ambito sia nutrizionale che farmacologico, consentendo un completo recupero dello stato di salute.
D’altro canto, la rottura dell’equilibrio nell’ecosistema microbico intestinale può avere, per la salute, conseguenze fino a poco tempo fa del tutto inimmaginabili e che possono includere, oltre ad una vasta gamma di disturbi più strettamente intestinali (diarrea, colon irritabile, tumore del colon-retto), anche alcune patologie epatiche o allergiche, obesità, diabete di tipo 2, sindromi poliartralgiche, depressione o turbe emotivo-cognitive.
Ne consegue che conoscere la composizione del microbiota, grazie alle più aggiornate tecniche di sequenziamento del DNA batterico (Next Generation Sequencing), significa avere uno strumento per preservare o migliorare l’equilibrio complessivo di un organismo variamente ammalato, grazie ad opportuni aggiustamenti dietetici o comportamentali, ma anche grazie a pratiche di reimpianto mirate, non più affidate a generici (e talvolta controproducenti) consigli random di questo o quel “fermento lattico” da assumere, ma a scelte probiotiche “di precisione” conseguenti ad analisi bioinformatiche e statistiche dei dati riscontrati sui singoli campioni biologici e sostenute da poderosa letteratura scientifica specializzata.
Dunque, basandosi sulla caratterizzazione clinica e molecolare dell’individuo, il progetto Unipegaso si propone di individuare gli interventi preventivi e/o terapeutici che meglio si adattano ai tratti “unici” del paziente, nell’intento di fornire un profilo di rischio individuale oggettivamente valutato sul singolo ammalato e non dedotto esclusivamente da riscontri epidemiologici.
In termini più tecnici, procedere (in assoluta esclusiva) all’analisi e alla definizione del cosiddetto “fenotipo funzionale” di ogni individuo
Poter, quindi, prevedere con buona approssimazione il più probabile decorso clinico della specifica malattia in ciascun paziente, può indubbiamente consentire un miglior approccio terapeutico, oltre che una opportuna riduzione della spesa sanitaria grazie all’applicazione di cure più efficaci. Ulteriore obiettivo del master sarà quello di formare personale abilitato alla gestione tanto di nuove procedure di prelievo di materiale biologico, quanto di nuove tecniche di reimpianto propedeutiche ad una più efficace azione di ricolonizzazione dei tratti colici, finalizzate al raggiungimento dei più completi e corretti risultati diagnostici e terapeutici
Ulteriore obiettivo del master sarà quello di formare personale abilitato alla gestione tanto di nuove procedure di prelievo di materiale biologico, quanto di nuove tecniche di reimpianto propedeutiche ad una più efficace azione di ricolonizzazione dei tratti colici, finalizzate al raggiungimento dei più completi e corretti risultati diagnostici e terapeutici